lunedì 11 aprile 2011

Analisi di tavole-02


Pagina tratta da Saint-Germain des Morts di Denis Bodart e Alain Streng

Inizio io però anche voi metteteci del vostro altrimenti paio un idiota che fa monologhi.
Innanzitutto la tavola nel suo insieme.Tutte le vignette sono legate da colori simili, la presenza del giallo, della maglia rossa del protagonista e la... miscela dei pochi colori freddi con una componente più calda rende l'impressione di una giornata di gran luce. L'armonia in questo caso la si ottiene con un gran uso di colori primari bilanciati da toni meno saturi vedi asfalto o cielo slavato. Secondo me ci sono dei colpi di genio come l'auto arancione a dx nella prima vig. che dona il tocco caldo che altrimenti sarebbe mancato alla vignetta e bilancia il viola delle altre vetture. Il protagonista maglione rosso, pantaloni gialli e ombre blu contiene tutti i colori primari e vive una sua interezza cromatica. Nella prima vignetta viene sottolineato il personaggio con l'espediente di un vistoso contrasto con una zona verde (complementare del maglione) e un'ombra innaturale e vistosa ma funzionale a terra . Nella seconda vignetta la donna è fatta risaltare dai colori più chiari in contrasto con le ombre portate dei palazzi, stesso trucco usato per l'uomo nella successiva vig. Un'altra cosa che amo molto è il "richiamare" certi colori nella 5° vignetta il rosso viene accennato anche nella quinta unendo la vignetta. L'uso dei colori primari, secondo i libri di teoria del colore, dà armonia ma rischia di soffrire un senso di mancanza di unità in quanto i colori non hanno legami tra loro, si posso quindi usare per contrappunto su dei toni più coordinati o assieme a colori "ponte" come il blu-giallastro o il certi toni violacei di questa tavola.

Commenti su FB
Paolo Raffaelli:
Posto che come colore mi piace molto all'inizio avevo qualche dubbio sul fatto che nella prima e specialmente nella terza vignetta la donna tampinata da "giacchetta rossa" sia praticamente invisibile. Ragionandoci meglio poi però mi sono reso conto che la cosa è evidentemente voluta, sia dal disegnatore che dal colorista (se non sono la stessa persona). Specie nella terza c'è quell'attimo di suspance del tipo: oddio me la sono persa! Mentre in effetti è messa molto bene in evidenza nella seconda e nell'ultima. Comunque l'iniseme a me piace veramente molto. E la Porsche gialla è un colpo di classe, si (e anche un colore classico Porsche del periodo...)

Me :
Sì, la signora non è evidentissima ma se noti è posta nel disegno quasi sempre indicata da un elemento obliquo che conduce il nostro sguardo su di lei.

Francesco Gorni:
Io trovo che ci sia una specie di contrattempo ritmico, un contrasto ritmico prodotto dall'alternarsi di pausa sul colore della giacca e nota sui colori più chiari. Grazie a questa concitazione visiva, l'effetto "inseguimento" viene fuori ancora meglio.

Ora tocca a voi.

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