sabato 24 luglio 2010

Passione in tutti i sensi :)


Più leggo discussioni sui problemi del fumetto in Italia e più mi sento di volerne star fuori ( dalle discussioni ma anche dal mondo italiano :D). Vorrei dire la mia ma, leggendo in qua e là sulla rete, trovo troppe cose assurde. Per dirla come Moretti, sono concorde solo con una minoranza.Non so se parteciparvi perché sinceramente il mondo del fumetto italiano è piccolo, non si parla di massimi sistemi ma solo di casi, anche per gli editori più che aziende paiono fatte da persone che si improvvisano editori perché amano il fumetto, altri perché amano avere persone che li cercano alcuni degenerano, altri ingannano altri sono sinceri, insomma le storie che ci sono dietro sono tante e alla fine tutti i pareri valgono solo se fatti dando prima il nome e cognome dell'editore. In più anche tra gli autori vengono fuori strani discorsi che mi fanno venire la pelle d'oca.
Io nasco da una famiglia operaia con mio padre che era il classico metalmeccanico sempre incazzato e scioperante quindi l'idea di creare un minimo di coscienza di classe in questo mestiere non più che trovarmi d'accordo ma non capisco bene il nostro potere contrattuale, cioè se chiedono più soldi magari possono strappare due euro in più ma se da 1000 euro passi a 1300 cambia veramente qualcosa? Un operaio FIAT vede manager milionari e lui con poco ma nel fumetto l'editor spesso è solo un appassionato che incassa briciole, questo settore è messo male non ci sono investitori seri dentro, qualche ruba galline e tanti appassionati, alle volte onesti alle volte prepotenti. ( che poi tutti noi sappiamo che l'inferno è lastricato di buone intenzioni)E tanto lo sapevo che poi tiravano fuori la solita pubblicità nei fumetti....Che senso di dejavù...
Ah per finire il discorso paga: Se poi tiri tanto la corda chiedendo aumenti esistono tanti ragazzetti disposti a lavorare per niente e gli editori se non promettono nulla mica fanno niente di illegale. Se poi, per assurdo, tutti si rifiutassero di lavorare non pagati o pagati poco, l'unica cosa che succederebbe è che chiuderebbero i piccoli editori. Io penso che non cambierebbe molto ma non credo neppure che sarebbe un gran miglioramento. Io dico a chiunque voglia iniziare di farlo all'estero anche in piccole case editrici ma so già che esisteranno sempre giovanissimi che vogliono vedere il loro albetto su carta in Italia e, tristemente, molte case editrici piccole italiane vivono per loro. Prodotti di scarsa qualità, accanto a ristampe di opere gloriose o opere tradotte di varia qualità: questa è la realtà.
Come ho detto più volte a me quel che infastidisce sono le falsità e le truffe, ovvero promettere e non dare all'autore, questo è approfittarsene anche se alla volte gioca un ruolo importante il fatto che anche certi autori si adagiano su promesse che se ragionasse o si informasse un poco scoprirebbe essere assurde insomma si fanno cullare dal bel suono dei complimenti oppure altri sebbene scottati da un esperienza evitano di parlarne per non passar male o perché poi non si sa mai e allora meglio fare discorsi fumosi per non doversene poi pentire. Insomma ognuno ha ottime ragioni per fare quel che fa.
E poi una cosa la devo dire, se qualcuno consiglia Taormina come una soluzione ottimale non capisco più cosa posso fare io per i fumettisti in Italia ( permettetemi la provocazione e mi perdonino coloro che lavorano per questa associazione o editore a momenti alterni). Ognuno faccia quel che vuole io mi terrò informata cercherò di continuare l'opera di Shaolin cartoonists e alla prossima.

3 commenti:

Mauro Padovani ha detto...

hai pienamente ragione...

Ketty Formaggio ha detto...

soluzione ottimale...
E' chiaro che ti riferisci a me riguardo Tao. Ebbene, non hai capito. Io mi riferisco a un dignitoso INIZIO. Come si può ritenere dignitoso fare qualche pratica su qualche albo star comics o su colorazioni come le winx.

In un paese dove ci sono persone che lavorano gratis, lavorare per poco finchè si è in fase di tirocinio non è sbagliato, IMO.

Shaoilin cartoonist è ottimo, lo segnalerò ancora su kinart quando lo aggiornerete.

Ciao!

Claudia ha detto...

Ketty: no, non pensavo a te, non sei la sola persona a cui ho sentito consigliare le edizioni Cronache di Topolinia. Io ti risponderò con sincerità: per me quella casa editrice è quanto meno inadatta per l'inizio di chiunque, poi ovvio non ce l'ho mica con chi ci lavora, ognuno è libero di fare le scelte che crede.
Ti spiego i motivi per cui la ritengo inadatta: innanzi tutto perché è diretta da una persona che è uso dare giudizi che vanno ben al di là del giudizio sul lavoro in pubblico, cosa che io trovo assai sconveniente e ben lungi dalla professionalità. Non mi piace il modo in cui si pone questa persona, si dipinge come il salvatore del fumetto italiano e pretende pure che i suoi lavoratori lo ringrazino. Questo lo trovo un messaggio erroneo che viene dato, lui non salva un bel niente ma semplicemente fa una cosa che gli va di fare così come la fa chi lavora per lui, non c'è nessuno da ringraziare. In più la sua paga la trovo veramente bassa considerando cosa chiede in cambio: la "vendita" degli originali, l'appropriarsi dei diritti di ogni opera le ritengo azioni assurde tanto più considerando che si parla di albi che lui non distribuisce . Insomma l'autore esordiente non ha nessuna visibilità, fa prodotti che non sono suoi e lo fa per pochi soldi sottoposto a un capo che gli darà pure la pagella a fine fiera o lo rimprovererà se non si è presentato. A queste condizioni trovo molto meglio l'autoproduzione o la piccola produzione in cui non avrai niente ma che almeno non pretende niente da te, dove puoi lavorare in una dimensione di gioco. Per chiarire io trovo che una persona lavori per due motivi: la voglia di farlo e l'interesse. Per interesse intendo oltre che una retribuzione giusta anche una possibilità di sviluppo futuro.Quindi ben venga la rivistina con gli amici per divertirsi a far fumetto ma se si vuole campare tocca anche a cercare altro e se si cerca qualcosa di cui vivere è giusto andare nei posti dove si trovano condizioni economiche accettabili.
Poi ovvio gli editori truffaldini che promettono e non danno sono un gradino sotto anche a Taormina.

Grazie mille per la diffusione di Shaolin Cartonists :)