Texture ( 10°parte)

Un passo indietro…come diceva mio nonno quando mi raccontava le novelle e si rendeva conto che si era dimenticato un pezzo importante per continuare.
Le texture.
Apro un'altra tavola con un tanto terreno questa volta disegnata dal bravo Kovacevic
Il suolo nel caso della tavola all’aperto doveva essere un terreno bagnato di certe lande incolte. Ho creato un livello in modalità normale e usato un pennello gessoso per creare una texture interessante. Ho alternato colori diversi e poi usato lo strumento goccia per rendere le pennellate meno definite e poi ho utilizzato lo strumento sfumino a un intensità non totale per “trascinare” parte del colore e creare delle zone di transizione, alla fine ho utilizzato una gomma nei punti in cui era troppo evidente. Di questi livelli se ne possono utilizzare più di uno se si vuole lavorare con più colori oppure si può utilizzare un pennello in modalità colore e dare dei toni diversi o direttamente sulle pennellate bloccando i pixel trasparenti del livello texture o su tutta la superficie.
Ovviamente i colori andando ad allontanarsi perderanno la componente più calda e diverranno meno saturi. La trama deve poi essere in prospettiva e quindi se il piano è visto in prospettiva anche la texture lo deve essere e deve essere più fitta nei piani arretrati. Ok, scusatemi la pedanteria :)
Per il cielo ho usato un metodo simile a quello sopra descritto, nel mio caso ho utilizzato due livelli e un po’ di lavoro di pennello. Nel caso delle nuvole da considerare che in basso solitamente le nubi sono più chiare.
Tenete sempre sotto mano tante foto di riferimento.
Nel caso della vignetta con l’interno, dove la luce non è diffusa ma proveniente da un fonte ben precisa, il chiarore del fuoco mi è servito per accentuare la ruvidità delle pietre.