mercoledì 25 febbraio 2009

Presentarsi - 05 - Riciclarsi


Ho voluto usare questa parola che per alcuni ricorda il denaro sporco ma che io avvicino al concetto di ridare un valore a un oggetto che si considerava di poco pregio e per tanto adatto a quel che voglio dire.
Nelle puntate precedenti si è parlato di come presentare un progetto e di come sia importante non fermarsi ad un primo incontro e stare in attesa di una chiamata loro.
Ma tutto questo potrebbe non bastare. Ma noi non ci perderemo d'animo.
Punto primo: Se possibile, non affezionatevi troppo a nessun progetto e portatene avanti più di uno alla volta. Lo so che mentre si lavora a un qualcosa è inevitabile instaurare un rapporto di odio-amore con esso ma se il rapporto diventa ossessione si rischiano grosse delusioni. Come sempre nella vita ,se si hanno pochi obiettivi c'è maggior rischio di frustrazione mentre se si dividono le energie su più campi si ha più possibilità di gratificazione.
Non pensate di avere mai tra le mani il miglior progetto fattibile, il migliore sarà sempre quello che farete domani.
Proponetevi sempre alle case editrici anche per la sola vostra qualifica: sceneggiatore, disegnatore o colorista che voi siate. Spesso progetti nascono in seno alle case editrici e servono persone che svolgano uno di questi ruoli. Cercate di accontentarvi e anche fare colorazioni può essere un buon modo per conoscere editor e far sì che quando mandate le vostre mail vi sia dato maggior ascolto o affidamento.
Se andate alle mostre tenete le orecchie aperte e cercate contatti con altri che fanno il vostro mestiere, se state in Italia frequentate forum francesi e blog e presentatevi a giro, scambiate qualche parola con i vari autori. Se siete disegnatori una buona idea è collaborare con sceneggiatori francesi possibilmente che già lavorino nel mercato francofono, questo è un buon modo per aprirsi canali privilegiati con questo mondo.
Ovviamente questo consiglio può valere anche per sceneggiatori o coloristi anche se forse per gli sceneggiatori ci possono essere problemi maggiori inizialmente perché la mancata conoscenza del paese può essere un elemento sfavorevole per creare storie che rientrano nei loro "standart".
Un'altra via è la collaborazione con autori anche come ghost, questa ultima possibilità magari non vi avvicinerà al mondo degli editor ma almeno potrebbe farvi vedere da vicino una lavorazione e magari può darvi degli spunti e magari farvi guadagnare qualcosa nel mentre lavorate ai vostri progetti.
Cercate sempre di carpire qualcosa di più dell'editoria senza però mai dimenticarvi che la parte maggiore della ricerca dovete farla voi, dovete essere voi ad essere curiosi se non siete curiosi che artisti siete? :)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sagge parole ....

(Finalmente, era da tempo che si aspettava questo post.)

Flavio ha detto...

Macchè Fabio lavora sul serio?
O era solo in posa per la foto? :asd:

Claudia ha detto...

Grazie Pippo de' Pippis :)

Neikos: lavorare lavora ma il problema è un altro perché lo fa in una stanza buia? :D

Guglie ha detto...

Mi sono fatto una full immersion nel tuo blog dopo un po' di latitanza...mi piace e' uno tra i miei favoriti:-)