martedì 29 gennaio 2008

Vignetta Meute de l'enfer e auguri!


Rieccomi a voi!
Espongo oggi una vignetta a caso delle pagine della Meute de l'enfer. Oggi ho girato per diversi blog di artisti francesi e non e prossimamente devo aggiornare la mia lista link a lato. Sempre prossimamente avevo promesso un tutorial sulle campiture per un forum. Perdonatemi i tempi lunghi ma oltre al lavoro vivere in montagna comporta delle attività strane per quelli di voi che abitano il città come dover fare cataste enormi di legna per realizzare le quali c'è voluta tutta l'esperienza artistica mia e di Fabio :)

E per ultima uso il mio blog per fare gli auguri al Fabio più nominato nel mio blog. Domani compie i suoi 32 anni anche se intellettivamente ne dimostra meno :D Se volete andate a fargli gli auguri sul suo blog eccovi anche il link.
Io metto una sua foto con la nostra gattaccia mentre fanno ciò che preferiscono e cioè niente. Tanti auguri Fabio!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

AWWWW!! ancora bei colori ^___^
Anch'io voglio lavorare con la francia, ma devo almento diventare la metà brava come te.
Caruccissimo il vostro gatto O_O
Bello mettere in ordine la legna, ho aiutato anch'io il mio babbo che è un gran raccoglitore di legna anche se sta in campagna.

Grazie ancora per quella cosa di qualche giorno fa.

Ah, e la foto più in basso con il drago del cielo mi piace tantissimo, e mi ricorda tutte le immagini che riesco a vedere nella corteccia degli ulivi pugliesi.

Besos!

k

Ed ha detto...

ciao Claudia, Scusa per prima. Ero in ufficio e avevo la finestra nascosta.
Ehm...temo di non avere il tuo indirizzo tiscali.

ciao

Claudia ha detto...

Grazie Ketty. Di niente Ketty, se non ci si da una mano tra noi...
per quanto riguarda la foto: mi piace molto perchè mi ricorda un posto incantato pieno di storia crudele e fantastica che racchiude in sé moltissime sensazioni dando un misto indescrivibile ma a cui ogni volta non riesco a esserne indifferente ma che anzi mi prende completamente. E' un paesaggio da favola sfondo di innumerevoli leggende in cui la morte per un periodo mietuto tante vittime e ancora qualcosa è rimasto. Sono spariti i proiettili e gran parte delle schegge delle bombe, rimane poco filo spinato e qualche trincea ma giuro che nell'aria qualcosa c'è ancora o almeno penso che non solo quelli che conoscono le storie del Monte Castello possono sentirlo.

Per Ed:immaginavo...Scusami per non aver letto il messaggio prima.