giovedì 17 maggio 2007

5 incipit coi fiocchi

Eccomi qua ad elencare 5 incipit di libri che mi sono piaciuti particolarmente:

1-"Era una casa grande perchè eravamo gente con progetti grandiosi." tratta da Full of life di John Fante. Bel libro pieno di sentimenti umani belli e sanguigni.
2-" Sarebbe facile dimostare che la mia vita è stata povera di successi in campo finanziario come in quello amoroso.Ma nessuno potrebbe sostenere che è stata povera di eventi." John Lansdale, Rumble Tumble
3-"Questo è un libro sulla fine del mondo e, in quanto tale vi si parla di ricette dietetiche, di guru dell'autoaiuto, di forzatiche strisciano nelle fogne, di redattori oberati di lavoro, del collasso economico degli Stati Uniti d'America e della coltura intensiva dell'erba medica" Will Ferguson, Felicità®
4-"Un berretto verde da cacciatore stringeva la sommità di una grossa testa, tonda come un pallone. I paraorecchie verdi, che a malapena riuscivano a contenere le orecchie enormi, i peli che vi crescevano dentro e i capelli incolti erano sollevati da entrambe le parti come due frecce che indichino direzioni opposte[...]Possedere una cosa nuova o costosa era segno di mancanza di teologia e geometria e poteva persino gettare dubbi sull'anima del possessore." John Kennedy Toole, Una banda di idioti. Consigliato vivamente per via del protagonista che penso sia uno dei personaggi più odioso, fastidioso, insofferente, egoista... descritti un romanzo. Ognuno di noi conosce almeno una persona così nella vita :)
5-"La barbabietola è il genere di verdura più profondo. Il ravanello, è senza dubbio, il più febbrile, però il suo è un fuoco freddo, il fuoco dell'insoddisfazione e non della passione. I pomodori sono già più gagliardi, attraversati però da una vena frivola. Le barbabietole, invece, sono mortalmente serie."Tom Robbins Profumo di Jitterbug

Le mie nomination vanno a colpire 5 Abelardiani a caso, sicura che nessuno di essi risponderà mentre a te Guglie ti lascio in pace perchè altrimenti Fabio non ha abbastanza persone da nominare.

4 commenti:

Francesco Biagini ha detto...

appena ritrovo la mia copia dei "Unausprechlichen Kulten" di Von Juntz, rispondo all'appello

Roberto Zaghi ha detto...

A me il protagonista di "Una banda di idioti" stava simpaticissimo! Se non sbaglio si chiamava Ignatius o qualcosa del genere, lo immagino con la faccia (e la panza) di Michael Moore! Gran bel libro anche Full of life, mentre gli altri non li conoscevo, prendo nota.

Claudia ha detto...

Franz: Ummhhh...ho letto una recensione e sembra lo specchio della follia umana.
Roberto Zaghi: Sì, è un gran personaggio e alla fine tifi per lui anche se è brutto, grasso e sempre incazzato :)

Francesco Biagini ha detto...

non lo ritrovo, mi sa che l'ho prestato a nonna; va bene lo stesso il "De masticatione mortuorum in tumulis"?